Al via un nuovo progetto europeo sulla fertilità del suolo in agricoltura biologica: il Sant'Anna tra i partner coinvolti
Sotto la leadership del Research Institute of Organic Agriculture (FiBL), ha preso il via il progetto europeo di ricerca FertilCrop (Fertility building in organic cropping systems - Costruire la fertilità in sistemi di agricoltura biologica). 20 istituzioni di 13 Paesi europei lavoreranno insieme in un progetto triennale (2015-2017) su metodi sostenibili di coltivazione.
Il progetto FertilCrop è finanziato congiuntamente da enti nazionali coinvolti nell’azione ERA-NET Core Organic Plus (Coordination of European Transnational Research in Organic Food and Farming Systems), quali i ministeri dell’agricoltura e le istituzioni nazionali di ricerca. Per l’Italia, l’azione è finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), e vede il coinvolgimento della Scuola Superiore Sant’Anna, del Centro di Ricerche Agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa e del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente dell’Università di Firenze.
La fertilità del suolo rappresenta una componente chiave nell’agricoltura biologica, un sistema di produzione in cui non è consentito l’impiego di prodotti fertilizzanti e di fitofarmaci di origine sintetica. Per permettere, però, un’applicazione sostenibile di tecniche di agricoltura conservativa in biologico, si rendono necessari ulteriori sforzi di ricerca. Nell’ambito del progetto FertilCrop, saranno studiati in modo approfondito l’effetto di diverse rotazioni colturali, diverse pratiche di impiego dei fertilizzanti e varie combinazioni di lavorazioni del suolo e coltivazione di colture di copertura. Questo lavoro di ricerca si propone obiettivi ambiziosi quali l’incremento delle rese, una maggiore fertilità dei suoli, con particolare riferimento al miglioramento della struttura fisica, e un più efficace controllo della flora infestante, ambito, quest’ultimo, che vede particolarmente coinvolto il team di giovani ricercatori coordinato dal prof. Paolo Bàrberi dell'Istituto di Scienze della Vita, dal momento che proprio esso coordinerà il gruppo di lavoro focalizzato sulla lotta alla flora infestante.
Andreas Fliessbach, il ricercatore del FiBL responsabile del progetto, spiega: “Ci aspettiamo una stretta cooperazione tra agricoltori e ricercatori, con l’obiettivo di rendere possibile una produzione agricola in equilibrio con l’ambiente. In particolare, vorremmo definire sistemi di coltivazione adatti alle specifiche caratteristiche ambientali locali, coniugando le conoscenze scientifiche con l’esperienza pratica”.